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di Edoardo Fassio
Mercoledì 23 Giugno 1999
"Jazz a Palazzo con il Quintetto di Fiorenzo Bodrato, buon bassista allievo di Mingus - […]"
Protagonista è l’ora di concerto del quintetto di Fiorenzo Bodrato, contrabbassista capace allievo di Charles Mingus (cui dedica la suite d’apertura). Costituito da Giovani musicisti che alternano il jazz alla musica classica (orchestra del Regio di Torino e formazioni da camera), Lokomotiv Kanarone comprende la tromba di Marco Rigoletti, il trombonista Giampiero Malfatto, ascoltato nella Big Band di Gianni Basso, e il sax di Andrea Buffa dal linguaggio virile, cantabile; sue le corpose pulsazioni notturne di Sophisticated Lady, non facile perla dal repertorio ellingtoniano, mentre un vento sbarazzino fa svolazzare foglie di platano e pagine di spartiti.
I cinque valenti solisti (completa la formazione Antonio Stizzoli) riescono a proporsi anche in composizioni originali come “Liberi Tutti”, divertente ma rigorosa nonostante il titolo, e “Maggio”, un bel tango percussivo, con cadenze da accademia militare e noir come un film di Peter Lorre.
La sintesi tra ricerca e cimento dell’improvvisazione, un must per qualsiasi formazione jazzistica, diventa spesso un peso quando viene disattesa da eclettici con le idee confuse se non addirittura inclini ad un volgare plagiarismo; non è il caso di questo quintetto, che offre musica spontanea, competente, in una parola vertebrata: perfettamente in sintonia, nella sua tranquilla eloquenza, con lo scenario degli ammalianti Giardini Reali.” |
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